martedì 17 agosto 2010

OVVIAMENTE “FATALITA' ”…..

Pubblichiamo le pagine dei giornali che riferiscono del “disastro” a Portovenere del 13 agosto ’10


Articolo Il Secolo XIX





Articolo La Nazione





Il nostro Comitato a difesa della Palmaria è sorto proprio per evitare per tempo e senza poi tardivi ripensamenti che in Palmaria accada quello che sta accadendo ed è già accaduto a Portovenere.
Non è “fatalità” quello che è successo, come lo stesso responsabile della Protezione Civile intervenuto sul luogo ha dichiarato e ribadito (vedi articolo pubblicato dal Secolo XIX) ma conseguenza di una malaccorta e dissennata cementificazione (vedi soprattutto parcheggi e box privati) con discariche abusive nei canali e modifiche del sistema di deflusso acque.


Speriamo che la “fatalità” invocata dal sindaco non serva ora per chiedere qualche contributo straordinario per strade e coperture di canali e fossi, come è accaduto con l’abbattimento dello scheletrone alla Palmaria. Si preoccupi il sindaco di trovare i responsabili delle mancate pulizie dei fossi, dei detriti lasciati dovunque, dei mancati studi idrogeologici che, se fatti, si sono dimostrati ora sbagliati. Rimborsi i danni ai privati in regola e non approfitti degli eventuali contributi ricevuti per lo stato di calamità per progettare altre opere “pubbliche” come quelle della Palmaria.


E tutto questo in zona Parco Regionale e Sito Unesco. Ma il plenipotenziario Presidente del Parco prof. Dott. Pistone (ancora senza consiglio di indirizzo) non è forse in conflitto di interessi con la sua carica di vice sindaco del comune?

Forse è opportuno ricordare che il termine Parco (non luna park o parco giochi) non significa diventare una agenzia turistica di sola promozione del territorio con eventi e manifestazioni più o meno costose del tutto inutili se non per dare visibilità a qualche personaggio locale, ma difesa, cura e soprattutto controllo del territorio (Palmaria e sentiero n.1 insegnano).


Chi percorre la strada da La Spezia a Portovenere può contare 12 cantieri aperti con enormi sbancamenti lato collina sopra e sotto strada (vedi foto che pubblichiamo) che secondo noi non sono che l’inizio dell’assalto del cemento alle colline del Ponente spezzino.


Anche Legambiente, ma solo ora, sembra rendersene conto, Legambiente alla quale nuovamente chiediamo una chiara presa di posizione per la Palmaria.
E tutto questo serva ad evitare fin che si può altri disastri ambientali come secondo noi, e non siamo soli, si prospettano proprio alla Palmaria. Non ci dicano che vogliamo speculare sulle disgrazie altrui specie se prevedibili, causate da valutazioni errate e collegate più ad interessi privati che pubblici.


A proposito potremmo sapere di chi è (era) il deposito di gasolio il cui contenuto è finito in mare alla Arenella e chi ne aveva autorizzato la collocazione evidentemente in zona pericolosa per il deflusso delle acque, o anche questa è una “fatalità”?


Di seguito le foto dei cantieri di: Marola,Cadimare,Fezzano,Le Garzie e Portovenere

lunedì 2 agosto 2010

RIPENSAMENTI!

Il giorno 26 c.m. nella piazzetta del COMUNE è stata organizzata la presentazione del libro di MARCO PREVE "LA COLATA" . Promotrice l'Assessore del COMUNE di PORTOVENERE PAOLA FAGGIONI.

La presentazione e gli interventi di MARCO PREVE coordinati dalla giornalista di Teleliguria Sud sono da noi totalmente condivisi e assolutamente applicabili al caso Palmaria.

Tanto è vero che aperto il dibattito tutti gli interventi si sono incentrati proprio sui lavori alla Palmaria e questo a dimostrazione che malgrado i vari tentativi di far "abbassare l'attenzione" il caso Palmaria è ancora oggetto di grande attenzione ed interesse .

Se però gli interventi critici dello stesso PREVE, del Dott. PANDOLFO, del nostro Comitato, della GABRIELLA REBOA, dell'associazione Poseidonia, di CUCCINIELLO, del Comitato Spezzini, del Prof. PIZZIOLO, erano scontati, udite udite, l'intervento/esposto dell'Assessore FAGGIONI ha sconcertato tutti i presenti e forse anche il Sindaco e il Prof. PISTONE presenti ma in assoluto silenzio.

L'Assessore FAGGIONI ha in pratica affermato che anche Lei era a suo tempo contraria e con molte perplessità al progetto PALMARIA - KIPAR ma che le procedure tecnico-amministrative non le avrebbero permesso nessuna possibilità di opporsi e/o quanto meno di modificare il progetto. Ha altresì ammesso di non aver esaminato nel dettaglio il progetto che conteneva aspetti "tecnici" oscuri per i non addetti ai lavori (figuriamoci per un comune cittadino)

Bene, ma non tutto è perduto anche per l'Assessore FAGGIONI.

Noi da sempre abbiamo sostenuto che il progetto in questione allo scopo di raggiungere una visibilità mediatica con l'abbattimento dello SCHELETRONE e coprendosi con la polvere dell'abbattimento stesso nasconde da un lato contropartite a privati del tutto discriminanti e privilegiate e dall'altro una vera e propria "urbanizzazione" della costa fra il Terrizzo e il Baffetuccio

Invitiamo l'Assessore Faggioni a rileggere le delibere Comunali da Lei firmate del 17/4/09, del 10/4/09 del 8/4/08 del 12/4/08. Per poter arrivare ad espropri bonari necessari sia per la esecuzione della cosiddetta piazza lineare (ma a cosa serve?) che della riqualificazione del sentiero/strada si è ricorsi allo "scambio" con importanti concessioni a privati (e le delibere citate ne sono l'evidente prova) elenchiamole:

  • Condominio Villa S. Giovanni: allungamento e potenziamento del pontile ora in pietra con accesso a barche sino a 10 mt.
  • Immobiliare S. Giovanni concessione di costruire una struttura ricettiva (non albergo, ripetiamo e sappiamo ormai tutti perchè) di pari superficie 150 + 50 mq a fronte della demolizione (una è già crollata) di due tettoie "fatiscenti" (solo demolizione delle coperture perchè l'area rimane di proprietà privata)
  • Realizzazione di n. 3 pontili per privati (ripetiamo per privati) sotto la Locanda Lorena con collegamento diretto dal Terrizzo.
  • Possibilità concessa ai titolari di attività agricole di ampliare a scopi turistico/ricettivi sino al 20% le volumetrie esistenti . Ci dicono siano già sorte più di 5 aziende agricole (la Palmaria diventerà l'orto di La Spezia).
  • Ampliamento dello stabilimento Il Gabbiano con "piattaforma" di circa 500 mq e costruzione di CABINE.
  • Ed in ultimo, e stiamo indagando, estensione della zona interessata al sentiero/strada portato da 1,6 mt, come da progetto e senza muretti di contenimento a 2,2 mt con due muretti che di fatto sono dei guard rail. Si è invasa (esproprio?) la proprietà Maneschi con quali costi e contropartite? (tenere d'occhio il rudere ora facilmente accessibile anche da automezzi)


Ma tutti gli scambi di cui sopra hanno bisogno di atti amministrativi (ad esempio varianti al PUC di competenza del comune e del Parco.


Se l'Assessore Faggioni dice, e non abbiamo ragioni di dubitare della Sua buona fede ambientalista, di essere stata e di essere quindi ancora contraria in tutto o in parte al progetto Kipar, bene non firmi questi nuovi atti amministrativi e vedrà che il "castello" crolla.


Per ultimo ma non meno importante:
Tutti i tubi, condutture, tombini, cavi accumulati nel cantier non verranno per caso interrati sotto il cosiddetto sentiero/strada con di fatto una come detto urbanizzazione di una vasta area che non dovrebbe prevedere insediamento alcun.
E con che soldi sono stati pagati questi manufatti, con i risparmi realizzati sul progetto Kipar, finanziato con soldi pubblici per un opera di pubblica utilità e non certo per una urbanizzazione a favore di interessi privati?


Pubblichiamo anche uno stralcio del BUR Liguria del 23/04/08 dove si prescrive che il progetto era approvato "con modesto allargamento del sentiero esistente" passato ora da 0,8-1 mt a 2,2 - 2,5 mt anche dove non esisteva (vedi collegamento Terrizzo - Locanda Lorena)


Ovviamente, l'esperienza insegna tecnici e legali che collaborano con le associazioni ambientaliste sono già pronti per i ricorsi ed opposizioni, questa volata nei termini (vedi richiesta VIA per il nuovo pontile S. Giovanni contro eventuali nuovi atti amministrativi che certamente e comunque siamo certi l'Assessore Faggioni non firmerà).

Camminamento Punta Secco-PuntaBefettuccio


Camminamento Locanda Lorena

BURL