giovedì 18 febbraio 2010

Protocollo d'intesa tra Comune e Condominio Villa S. Giovanni e Imm. Villa S. Giovanni

Iniziamo a pubblicare sul blog tutti i documenti ufficiali e pubblici relativi e connessi con il cosiddetto "progetto Kipar" reso visibile nella sua interezza sempre sul nostro blog. Tutti i documenti che pubblicheremo sono stati ottenuti ufficialmente dalle varie associazioni ambientaliste e in alcuni casi per la INSISTENZA di uno dei soci fondatori del nostro comitato. Insistenza che sarebbe opportuno ciascun singolo cittadino facesse propria.

Il nostro intendimento è quello di dare, attraverso i vari atti pubblici e ufficiali, una visione di insieme di quello che sta succedendo e soprattutto potrebbe succedere in Palmaria. A giorni, per una corretta informazione, pubblicheremo le sentenze del TAR in merito ai ricorsi presentati dall'avv.Granara e una informativa dettagliata sugli esposti presentati in Procura a La Spezia dai VAS e da Italia Nostra.

Abbiamo ottenuto da Italia Nostra, che l'aveva ufficialmente richiestao nel settembre 2009, la delibera della Giunta Comunale del 17 aprile 2009 "Protocollo d'intesa tra comune e condominio Villa San Giovanni e Immobiliare Villa San Giovanni Sas in attuazione della deliberazione di giunta regionale n.1039/2008". Delibera comunale che integralmente riproduciamo nel blog (clicca sulle pagine allegate formato jpg). Al di là di sofisticate elocubrazioni tecnico/amministrative si può sinteticamente rilevare:

- il condominio "Villa San Giovanni" rappresentato anche dall'amministratore condominiale avv.Rapallini Davide e dall’ "Immobiliare Villa San Giovanni Sas", socio accomandataria sig.ra Rossi Maria Luisa, cedono al comune terreni per un totale di 2886 mq. in via bonaria (esproprio) al prezzo di E.22.862,66;

- ottengono contestualmente il trasferimento dei volumi delle tettoie antistanti la villa (mq.150 ca) in altrettanti volumi su terreno di proprietà del''immobiliare, mappale 357, (progetto già presentato ad uso ricettivo MA NON ALBERGHIERO in pratica mini appartamenti)

- ottengono l'approvazione per l'allungamento del molo antistante la villa (lavori già iniziati).

Abbiamo capito male?

Non crediamo che nessuno possa negare che dall'ESIGENZA di portare a termine un'OPERA PUBBLICA, dei privati, in questo caso il Condominio e l'Immobiliare Villa San Giovanni, traggano notevoli vantaggi. (vedi post di gennaio >> PUBBLICA o PRIVATA utilità?)
Particolare non da poco: per poter procedere all'attuazione dell'accordo è necessario variare il PUD ed il PUC. Sono già stati variati?
Risulterebbe inoltre che il mappale 357 derivi dal frazionamento del mappale 25 sul quale (con quello che ne consegue) è stato denunciato e asseverato un incendio nell'agosto 2009.

Ad oggi sui terreni nei quali il comune lavora non risulta ancora trascritto nessun atto di esproprio. Il comune lavora incautamente su terreni di cui non ha la piena disponibilità?

L'accordo è ancora valido o come sembrerebbe dichiarato in sede TAR dall'avvocato del comune (riferito in assemblea pubblica dall'avv:Granara) di nessun effetto pratico?

Ultima considerazione. Apprendiamo da dichiarazioni a mezzo stampa che il sindaco di Portovenere avrebbe ORA riscontrato che parte della terrazza della Locanda Lorena (proprietà Fenoglio che sono gli UNICI proprietari dell'isola che hanno presentato ricorso al TAR contro il comune) insisterebbe su proprietà demaniale senza autorizzazione. Se ciò fosse vero ricordiamo che la Corte di Cassazione, sez.III, sent.n.3510 dell'11/09/09, ha decretato "La costruzione abusiva di manufatti in suolo demaniale costituisce un reato a carattere permanente fino a quando non venga rimossa l'occupazione arbitraria del suolo stesso mediante il ripristino della libera disponibilità pubblica dell'area demaniale". Se quanto affermato dal sindaco è vero le conseguenti azioni e gli obblighi allo stesso derivanti sul piano dell'azione penale sono facilmente intuibili (con riflessi anche sui lavori in corso).

Alla prossima puntata.


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lunedì 15 febbraio 2010

Palmaria, parte l'appello al Consiglio di Stato


Articolo pubblicato sul Secolo XIX del13 febbraio

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giovedì 11 febbraio 2010

IL RICORSO AL TAR - POSSIBILI SCENARI FUTURI

VENERDI' 12 FEBBRAIO, PRESSO LA SALA ROSSA DELL' ORATORIO SALESIANI AL CANALETTO, DALLE ORE 17 SI TERRA' UNA CONFERENZA STAMPA AVENTE AD OGGETTO:


" IL RICORSO AL TAR CONTRO IL PROGETTO DI URBANIZZAZIONE DELL' ISOLA PALMARIA - L' AVVOCATO GRANARA PARLERA' DEI POSSIBILI SCENARI FUTURI "

L' ASSEMBLEA PUBBLICA E' ORGANIZZATA DALL' ASSOCIAZIONE VERDI AMBIENTE E SOCIETA' E DAL COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DELLA PALMARIA.
PARTECIPATE NUMEROSI.

lunedì 8 febbraio 2010

Scheletrone, ricorso dei VAS al Consiglio di Stato


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IL TAR Liguria non si è pronunciato nel merito del progetto post abbattimento dello Scheletrone, bensì afferma che il ricorso è irricevibile perché tardivo, essendo decorsi i termini per l'impugnativa. Ci sono quindi tutti i presupposti per l'appello al Consiglio di Stato.

Già mille "no" sulla Palmaria


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Vedi chi ha già firmato l'appello>>