A Portovenere sabato 24 ottobre alle ore 17.30, presso la sede della pubblica assistenza, il Circolo VAS di Portovenere e l'avv. Daniele Granara presenteranno il ricorso al TAR Liguria contro il progetto di snaturamento dell'isola Palmaria.
Paesisticamente è invasivo, banale e di bassa qualità: insieme con la massicciata lungomare sotto il paese di Portovene viene a costituire un CANALE CEMENTATO terrificante, con un’alterazione irrecuperabile delle Bocche di Portovenere, uno dei luoghi più significativi del Golfo e della Liguria
Urbanisticamente costituisce un’OPERA di URBANIZZAZIONE (con soldi pubblici) che introduce e favorisce la speculazione la parcellizzazione dell’Isola. Un vero e proprio “Cavallo di Troia” speculativo.
Programmaticamenteè un progetto isolato, che nasce senza un disegno complessivo riferito al Parco e costituisce una grave procedura distruttiva, fuori di ogni pianificazione organica del Parco e del Paesaggio.
Rispetto al Sito UNESCOcostituisceuna grave alterazione e solamente per questo ci si dovrebbe appellare.
Rispetto all’estetica è un progetto BRUTTISSIMO, coerente con l’arroganza delle motivazioni sopradette.
E, infine, COSTITUISCE UN PRECEDENTE PERICOLOSO Prof. Giorgio Pizziolo e prof. Rita Micarelli
Privati cittadini riuniti in un Comitato costituito in prevalenza da tecnici (avvocati,ingegneri, architetti, storici, biologi e prof. universitari ) si stanno impegnado per contrastare una serie di interventi che rischiano di compromettere irrimediabilmente i pregi naturalistici dell'Isola Palmaria.
Fino ad oggi un ambiente selvaggio, patrimonio dell'UNESCO e inserito in un Parco Naturale Regionale.In particolare l'attenzione è rivolta al progetto "post abbattimento dello Scheletrone" che Comune e Parco di Portovenere stanno realizzando, nel tratto di costa compreso tra il Terrizzo e Carlo Alberto (vedi sezione d'immagine del titolo), che rischia di stravolgere l'ambiente naturale dell'isola.