giovedì 5 novembre 2009

Risposta dei VAS al Sindaco Nardini

Con rammarico riceviamo dal sindaco Massimo Nardini risposta negativa alla nostra richiesta di discussione in merito al futuro dell’Iisola Palmaria.
Abbiamo l’impressione che ancora una volta venga pregiudizialmente attaccato ed osteggiato chi esprime preoccupazione e perplessità verso proposte di modificazione territoriale importanti; chi esprime in sostanza, a torto o a ragione, una idea diversa da quella avanzata dall’amministrazione comunale.
E’ proprio la negazione dell’ascolto, del dialogo, e della partecipazione, perpetrata dall’Amministrazione Comunale, nei confronti delle associazioni e dei cittadini che intendono difendere il proprio ambiente di vita, che ha portato, estrema ratio, alla proposizione di un nuovo ricorso al TAR, strumento legittimo di verifica tecnico amministrativa delle proposte approvate dagli enti locali.

L’associazione Verdi Ambiente e Società (VAS), non proviene dal “pianeta Marte”, come il Sindaco Nardini ironicamente e polemicamente ha affermato, ma è radicata sul territorio, collegata ed intrecciata alle esperienze ambientaliste e sociali sviluppatesi in questi ultimi decenni sul territorio portovenerese; da tempo ha presentato proposte e formali osservazioni, anche relative ad altre questioni non meno importanti dell’Isola Palmaria, ultima quella riguardante il piano edilizio denominato “della Fornace” alle Grazie, proposte ed osservazioni alle quali, ancora oggi, attendiamo risposta.

Sgombriamo altresì il campo dal tentativo, che riteniamo scorretto, di metterci in contrapposizione con gli abitanti dell’Isola, sosteniamo appieno la necessità di fornire all’isola l’acqua, il metano ed una funzionale rete fognaria, (progetti finanziati dal governo già nel 2004), di cui tuttavia, nel progetto verso il quale abbiamo presentato il ricorso, non abbiamo scorto nulla. Abbiamo letto invece di scogliere abnormi e assurde (anche solo esteticamente), di “piazze lineari”, di nuovi pontili galleggianti (ancora!), di costruzione di volumi privati in zone di “conservazione”. Insomma, di una consistente opera di cementificazione.

I temi ed i progetti che ci vedono perplessi sono molti: la trasformazione del seno dell’Olivo in porticciolo, le trasformazioni dell’ex cantiere Valdettaro alle Grazie, il già citato piano edilizio della Fornace, una politica che sembra favorire le seconde case rispetto ad un florido turismo, financo il piano delle dismissioni militari, con l’assoluta assenza di attenzione al patrimonio storico ed architettonico come ha dimostrato la “disadorna accettazione” della messa in vendita del forte del Pezzino Alto.


Non possiamo infine accettare il diktat che il Sindaco ha lanciato, “se si vuole dialogare si ritira il ricorso”, Il ricorso è stato preparato con amarezza, costretti dai tempi ristretti che non hanno reso possibili gli approfondimenti necessari. Siamo i primi ad augurarci che in futuro, anche per gli altri temi sollevati, non ci si debba trovare nelle spiacevoli stesse condizioni e presentare ulteriori ricorsi, a tutela del nostro ambiente di vita.

Rinnoviamo pubblicamente la nostra disponibilità al dialogo, fuori dalle aule dei tribunali.


Responsabile Regionale
Claudio Frigerio

Responsabile Locale
Renzo Calcagnini

8 commenti:

  1. mauro tosellinovembre 06, 2009

    visto che l'associazione VAS sostiene di essere radicata nel territorio, non si capisce come mai abbia fatto ricorso al tar ad inizio lavori e non sia intervenuta durante gli anni impiegati per l'analisi dell'avanprogetto e del progetto esecutivo !!
    esiste invece il sospetto che i VAS si siano attivati su richiesta specifica di un singolo abitante dell'isola Palmaria che antepone i sui interessi a quelli dell'isola.
    ribadisco che l'opera proteggera' l'isola da erosioni causate dalle mareggiate che in futuro sanno sempre piu' imponenti(qualsiasi altra interpretazione e' aria fritta)altro discorso sono invece i nuovi volumi privati ai quali e'giusto opporsi.

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  2. L'Associazione dei VAS è l'unica che ha fatto qualcosa di realmente concreto per opporsi al progetto della Palmaria. Il Sindaco dopo due incontri organizzati solo poche settimane prima dell'inizio lavori, su pressione di chi sollevata perplessità sul progetto, si era dimonstrato chiuso ad ogni modifica. I lavori sarebbero iniziati e nessuna delle associazioni, che fino a quel momento si era dichiarata contraria agli interventi, era disposta o in grado di portare avanti un'azione legale. TUTTO SAREBBE ANDATO AVANTI COME NEI PROGRAMMI DEL COMUNE.
    Grazie all'intervento dei VAS e di alcuni privati cittadini vi è la spezanza di aprire un fase democratica, V.I.A, mai voluta dalle amministrazioni.

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  3. Se i progetti e le 'eventuali' opere pianificate per l'isola Palmaria, sono state studiate dalle stesse 'menti' che hanno operato anche all'Olivo ... c'è veramente da tremare !!!

    Leggete questo articolo tratto da cittadellaspezia.it ma soprattutto guardate la foto!!! (http://www.cittadellaspezia.net/mobile/articolo.aspx?id=51084)
    25.000 euro per rifare un pontile; sono passati 2 mesi ed ecco le condizioni in cui versa il pontile !!! 2 mesi !!!!!!!!!!!!!!

    N.

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  4. non capisco perche' i miei commenti, contrari ai vs.ricorsi al Tar, ma sicuramente finalizzati alla vera salvaguardia della costa occidentale dell'isola Palmaria, non vengano da Voi pubblicati sul Blog !!!!!!!!!
    bella trasparenza !!!!!!!!!!
    invito il signor Renzo Calcagnini a venire sull'isola cosi' le spiego tecnicamente che gli isolani ( quasi tutti ) e il comune di Portovenere hanno ragione , mentre il VAS e'solo capace a dire sempre NO

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  5. Il signor Toselli in quanto residente dell'Isola Palmaria si ritiene l'unico a poter esprimere pareri corretti in merito alla salvaguardia dell'Isola Palmaria ed invita tutti a fare un giro sull'isola in modo da spiegare la "Verità". I residenti, lui compreso, hanno un INTERESSE DIRETTO a che il progetto venga realizzato perchè i basilari servizi (luce, gas, acqua) sono stati, in modo del tutto improprio, legati alla realizzazione del lavori. PROGETTO mai presentato pubblicamente ma solo a pochi prescelti interlocutori. Le uniche associazioni ambientaliste informate per tempo dei fatti furono Legambiente e Italia Nostra. Nessun cittadino o altra associazione , VAS in primis, è stato ufficialmente informato dei fatti. Prova ne è che se per caso alcuni privati non sollevavano la questione tutto sarebbe passato sotto silenzio.
    Lo slogan sulle associazioni che dicono solo No è vecchio e privo di senso.

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  6. Vi è il sospetto che l'insistenza con cui signor Toselli ribadisce i suoi concetti, a suo dire condivisi da molti "isolani", sia legata al fatto che ad un progetto di "riqualificazione ambientale" sia collegato in modo assurdo alla realizzazione degli allacciamenti di luse, gas... Altrimenti non si capisce come, chi conosce il posto, possa parlare di salvaguardia riferendosi a: nuovi moli, nuovi volumi, piazze lineari, ecc. In particolare mi deve spiegare cosa devono proteggere le massicciate, poste a 10 metri dal mare, con massi di 1000 kg sul bancone di roccia calcarea in punta Bafetuccio. Qui verranno investiti centinaia di migliaia di euro per fare un belvedere radendo al suolo l'attuale macchia mediterranea. QUESTA è SALVAGUARDIA in un Parco Naturale? Intanto in questi giorni sono iniziati i lavori e molti ci chiamano preoccupati vedendo i pontoni e le ENORMI RUSPE ormai pronte a DEVASTARE l'isola.

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  7. .....ma il signor toselli non faceva parte di una società proprietaria di un lotto a Carlo Alberto?.......

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  8. ho sottoscritto la petizione..in quanto sono sempre stato sensibile alle tematiche del mio e nostro territorio..vorrei chiedere se è possibile organizzare un sito per sensibilizzare i cittadini..se ci sono dei responsabili che portino la faccenda agli occhi di tutti..se è possibile fare pubblicita al di fuori di qualche forum e blog!
    io penso che riqualificare non voglia dire a tutti i costi costruire/cementificare..ma spesso nel nostro paese vorrebbe dire riportare la natura ed il paesaggio al ruolo che aveva prima di precedenti costruzioni e oscenita...vuol dire a volte semplicemente lasciare la natura a se stessa come il caso della palmaria,bella perche selvaggia)
    penso che costruire una passeggiata ed una piazzetta o quello che sara sia fatto solo per portare soldi al comune..i sentieri gia ci sono,e belli anche!d stabilimenti c'è ne gia troppi a mio parere..portare ulteriore gente con questa passeggiata vorra dire portare gente si,ma anche spazzatura,sacchetti,vetro..e quant'altro gia sappiamo!
    portiamo i servizi necessari,riqualifichiamo gli stabilimenti presenti se necessario (microdepuratori,pannelli fotovoltaici,riqualificazione ambienti) ma lasciamo il resto cosi com'è! tutte le nostre coste sono state rovinate,da lerici a spezia,da spezia a portovenere..almeno questa..lasciamola cosi!
    uniti si vince
    brandani r.

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