lunedì 21 dicembre 2009

Otto domande al sindaco Nardini

Il Comitato per la salvaguardia dell’Isola Palmaria si è costituito nel mese di ottobre ed è composto da privati cittadini che assicurano un supporto tecnico ed economico alle Associazioni Ambientalistiche che nei fatti si oppongono al cosiddetto progetto KIPAR ( piazza lineare più vari interventi fra il Terrizzo e Carlo Alberto). Poiché il Comitato ha seguito negli ultimi mesi la controversia fra Associazioni e Amministrazione di Portovenere, ritiene necessario fornire alcune precisazioni al riguardo e porre alcune domande al Sindaco NARDINI ricordando che la PALMARIA è:

- SITO UNESCO
- PARCO REGIONALE
- SIC

Più di così!

La quasi totalità delle Associazioni Ambientaliste a livello nazionale e locale (quattordici) che si oppongono al cosiddetto progetto KIPAR di “riqualificazione ambientale”, sono venute a completa conoscenza del progetto solo nel settembre 2009. Ogni possibilità di dialogo è stata preclusa dal Sindaco NARDINI che testualmente affermava ( 15 settembre ):

Il progetto resta così com’è, si potranno prendere in considerazione piccole varianti in corso d’opera ma i lavori inizieranno entro il mese di ottobre.
È un progetto che risale al 2007 e in quell’anno era stato sottoposto alla condivisione anche di alcune Associazioni Ambientaliste”

Inevitabile quindi da parte dell'Associazione dei VAS che nei fatti più che nei proclami cercano di difendere il territorio, il ricorso al TAR.

Una chiusura al dialogo con i VAS è a nostro avviso a questo punto una chiusura verso tutte le Associazioni che hanno contrastato il progetto.

Il ricorso al TAR dei VAS proposto tramite l’Avv. GRANARA ha avuto una prima discussione il giorno 13 novembre ed il TAR ha respinto la misura cautelare di sospensione immediata dei lavori. Lavori che per altro guarda caso erano già iniziati ed in data 13 già completati nella parte più devastante ( Strada di cantiere! fra il “secco” e la punta “Befettuccio”, vedere per credere ).

Ma l’ordinanza TAR va letta attentamente per non cadere magari in prematuri proclami di vittoria. L’ordinanza riporta che “la questione appare meritevole di una rapida definizione nel merito anche alla luce di eventuali nuove deduzioni” e fissa al 28/01/2010 la trattazione nel merito".
Già sin d’ora però i lavori sembrano non effettuati come da progetto ( vedi tavola 2d progetto esecutivo organizzazione dei lavori dello studio A e G ) ma in maniera molto più devastante, di fatto la spiaggia è stata “tombata” e la strada di cantiere realizzata ( larghezza 4 metri circa ) sulla battigia con palese modifica delle linee di costa.

L’inizio non promette niente di buono, potrebbe essere un idea organizzare un “pellegrinaggio” in loco in maniera che tutti si rendano conto di quello che realmente sta accadendo.

Ma aldilà del ricorso che investe anche molte questioni formali, nella sostanza del progetto vorremmo porre alcune domande al Sindaco NARDINI:


1) È vero o falso che il progetto è stato finanziato in quanto di “PUBBLICA UTILITA’” e che prevede le seguenti voci di spesa su un totale finanziato di Euro 1.871.000,00:
Euro 1.257.852,31 lavori a base di gara di cui solo circa Euro 166.000,00 per l’abbattimento dello “Schelettone”
Euro 49.005,90 importo oneri della sicurezza
Euro 564141.79 somme a disposizione dell’amministrazione ?

2) È vero o falso che sotto la LOCANDA LORENA sono previsti oltre ad una banchina ed una massicciata di protezione n° 3 “radicamenti che potranno consentire l’eventuale innesto di altrettanti moli galleggianti per l’attracco o l’ormeggio di imbarcazioni da diporto” ( per privati )?

3) È vero o falso che la “passeggiata” pedonale! nei tratti che vanno dall’attuale pontile del “secco” ( è previsto un futuro ampliamento del pontile stesso? ) sino alle spiagge del Terrizzo e Carlo Alberto ha una larghezza superiore a 2.5 metri?

4) È vero o falso che è previsto l’eliminazione del canneto fra i due muri della VILLA SAN GIOVANNI per far posto ad una “passeggiata” pedonale!sempre di più di 2.5 metri di larghezza?

5) È vero o falso che nell’ambito di trattative per gli espropri è stato concesso ai proprietari di VILLA SAN GIOVANNI: l’allungamento del pontile privato, il trasferimento in area attigua dei volumi sotto le tettoie ( accatastate classe C per 150 mq ) per la costruzione di nr 4 bilocali ( uso ricettivo ma non alberghiero ) accatastamento classe A ( civile abitazione ) per complessivi mq 150 più 50 di “vani tecnici”.

6) È vero o falso che dovrà essere realizzata una “scogliera” con massi di almeno 1000 kg a protezione della futura passeggiata che verrà spostata all’interno mentre, sull’arenile sotto il tracciato attuale verranno realizzate “piste” di accesso ai mezzi di lavoro? ( larghezza 4 metri circa e dichiarate nel progetto temporanee? )

7) È vero o falso che si procederà sempre in zona BEFETTUCCIO alla demolizione e risagomatura della parete rocciosa e dell’eliminazione della pregevole macchia mediterranea per la creazione di un “belvedere”? e per chi?

8) Qual è l’utilità pubblica di una spesa di quasi 2 milioni di Euro che ad oggi sembra portare vantaggi solo ad alcuni privati ed ad alcune aree sempre private dell’isola?

Concludiamo con un’ultima osservazione: sono state proprio le Associazioni Ambientaliste a notare che più di una “piazza lineare” o strada, per la Palmaria erano necessarie fognature, luce, gas e solo dopo le critiche al progetto, che non prevedeva almeno esplicitamente alcuni interventi in tal senso, il Sindaco NARDINI ha annunciato che a seguito di “risparmi” sulle spese si sarebbe provveduto a portare tali servizi ai residenti dell’Isola. Ma non sarà che acqua, gas e fognatura passano proprio sotto la cosiddetta “passeggiata” pedonale! dal Terrizzo a Carlo Alberto con una possibile quindi “urbanizzazione” di aree che non dovrebbero prevedere anche per il futuro insediamenti alcuno e ora ( Carlo Alberto – Befettuccio ) sono prive di qualsiasi insediamento.

Gli ambientalisti vivranno anche su Marte o sulla Luna ma ci sembra che qualcuno abbia i piedi ben piantati sulla terra anzi nel cemento ( ogni riferimento alle recenti realizzazioni della massicciata sotto San Pietro e del “quartierino” all’Olivo non è casuale)

Comitato per la salvaguardia dell’Isola Palmaria

7 commenti:

  1. Vorrei aggiungere anche altre domande.
    Ma chi sono queste associazioni ambientaliste che conoscevano tutto dal 2007? Legambiente ed Italia Nostra? Perchè a suo tempo non hanno fatto nulla e ora sono critiche sul progetto?

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  2. Ho letto che il Comune ha ottenuto un finanziamento per i pulmini elettrici alla Palmaria.
    Ora di mezzi sull'isola non ce n'è nemmeno uno e il Parco prende dei fianziamenti per introdurli!
    ...ma sono elettrici quindi fa molto ambientalista!
    NON è CHE IL SENTIERO SERVIRà ANCHE PER LORO E IL BELVEDERE AL BAFETTUCCIO DIVENTERà UNA BELLA ROTATORIA PER FARE INVERSIONE?
    Ma come dice il sindaco aspettiamo che sia tutto finito per giudicare!

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  3. mauro tosellidicembre 22, 2009

    il sindaco ha ragione !!!!!!!!!!
    ha gia' risposto in modo trasparente e positivo a tutte queste domande . vi state attaccando ai vetri pur di mettere il bastone tra le ruote a questo progetto che fara' soltanto bene all'isola Palmaria

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  4. Buongiorno,
    sono un ragazzo di 24 anni di Reggio Emilia che da sempre frequenta le vostre
    splendide zone.
    A mio avviso stanno rovinando quello che è sempre stato un bellissimo posto
    incontaminato.
    Credo che sia una decisione sbagliata per il presente e soprattutto il futuro
    di Portovenere e dell'Isola, bisognerebbe rinunciare ai soldi e preservare un
    patrimonio così importante.
    La fauna e la flora saranno danneggiate enormemente.
    Per di più la Palmaria è un sito UNESCO-PARCO REGIONALE e SIC.
    Mi chiedo come sia possibile che ciò possa accadere proprio in un posto che
    dovrebbe essere così tutelato.
    Personalmente avrei enormi rimorsi a non lasciare ai nostri figli un posto
    che è sempre stato unico e incontaminato e a consegnar loro un'area rovinata
    dal cemento.Il sindaco di portovenere forse non li ha!
    Il turismo,secondo me, non si incentiva col cemento ma col rispetto dei
    luoghi facendo apprezzare la natura.
    Personalmente vedendo ciò che state facendo sulla Palmaria penso che
    otterrete si forse un aumento dei turisti visitatori (turisti della Domenica
    che non hanno rispetto dei luoghi che visitano) ma un calo dei veri amanti
    della natura,e penso che tra 15 anni sarà tutto rovinato e allora forse
    riemergeranno i rimpianti.
    Ormai i luoghi incontaminati, dove uno può praticare attività tranquille come la pesca sportiva,passeggiate ecc... non ce li lasciano più!
    Che tristezza

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  5. Cammino da tempo per i sentieri della Liguria e condivido pienamente i vostri sforzi per mantenere le nostre bellezze mediterranee incontaminate dalle ingerenze negative dell'uomo.
    La natura trova da sé il suo equilibrio!
    W l' isola Palmaria

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  6. Il sindaco dice di aspettare a giudicare quando i lavori saranno finiti.Voglio ricordare che la più frequente risposta del sindaco di fronte a certe esecrande realizzazioni è che sono atti dovuti in base agli atti amministrativi di precedenti amministrazioni. QUINDI:LASCIATE LAVORARE E NON DISTURBATE IL MANOVRATORE.SE SCEMPI SONO COMMESSI PARLATENE CON LA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE. ECCO CREATA UNA NUOVA CATENA DI SANT'ANTON pER QUANTO RIGUARDA LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE già informate dal 2008 Lega ambiente mantiene sulla Palmaria un silenzio totale. Italia nostra ,con una segnalazione alla autorità inquirente, tenta di recuperare il tempo perduto,dopo aver verificato i danni floro faunistici ed al paesaggio ,perpetrate nella zona di PUNTA SECCO e sulla costa tra il secco ed il bunker di Cava Alberto Meglio tardi che mai !!!

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  7. Italia Nostra era a conoscenza della vicenda ,perchè informata direttamente dal Comune, a inizio 2008. Tuttavia non ha sollevato la questione e nemmeno divulgato la notizia.
    Mi domando il motivo dal momento che una volta che il problema è stato reso pubblico da privati cittadini si è dichiarata contraria.
    Se si fosse intervenuto allora probilmente sarebbe stato possibile fermare il progetto!

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