domenica 17 gennaio 2010

PUBBLICA o PRIVATA utilità?

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Il progetto definito “riqualificazione ambientale” è stato finanziato, con soldi pubblici, come opera di PUBBLICA UTILITA’. E’ veramente difficile comprendere quale possa essere l’utilità di spendere 1.5 milioni di euro per realizzare una strada, una piazza, un belvedere (rendendo al suolo la pregiata macchia mediterranea) e pesanti massicciate in un Parco Naturale.
Tuttavia, dalla semplice osservazione dei mappali catastali della zona interessata, viene il sospetto che il vero INTERESSE per la realizzazione del progetto sia di tipo PRIVATO.
Le proprietà/concessioni, dalle visure effettuate accessibili a tutti, sono concentrate nelle mani di ben definiti centri di interesse economico privato di seguito riassunti:
  • Area Villa S. Giovanni: Condominio Villa S.Giovanni - PRIVATO
  • Area Villa S. Giovanni - Ex Scheletrone : Immobiliare Villa S.Giovanni - PRIVATO
  • Punta Secco: Stabilimento il Gabbiano – (Area demaniale in consessione a PRIVATO)
  • Carlo Alberto: Sign. Emilio Moreschi - PRIVATO

Zona Villa San Giovanni
Esiste un accordo non smentito dal COMUNE che prevede il “recupero” di alcuni volumi della VILLA, (tettoie definite “superfetazioni”) da spostare (con modifica conseguente del PUC del piano del PARCO) in zona agricola e l’allungamento del pontile antistante la Villa. Il nuovo volume (sono previsti 4 bilocali su due piani) verrebbe adibito a struttura ricettivo-turistica.
Le “superfetazioni” (tettoie) scambiate con una costruzione ad uso ricettivo sono di proprietà del condominio “Villa San Giovanni” (vedi mappale zona arancione), la nuova costruzione sorge sul terreno dell’Immobiliare S.Giovanni (vedi mappale zona celeste “nuove costruzioni”), la compensazione per l’esproprio dei terreni sui quali verrà realizzata la così detta “passeggiata” (per noi STRADA) con chi è stata stipulata?
E alla luce delle due diverse proprietà a che titolo?
Da qui la necessità di “accordi” con la proprietà di “Villa S.Giovanni” per poter far passare la “strada” nel canneto e sul fronte della VILLA (in questo caso una vera e propria “distruzione” di un bene storico e come tale patrimonio di tutti).


Punta Secco
E’ vero che è in fase di realizzazione nella zona di Punta Secco (vedi mappale zona rosa) il potenziamento di uno stabilimento balneare con tensostruttura, cabine, pedane in legno di decine di mq, interventi di "riordino" della vegetazione ricolonizzatrice a mezzo di posa di pietre a confinare le essenze tipiche della costiera?
E’ vero che è in fase di realizzazione un progetto per la realizzazione di 14 bungalow , detti "cabine balneari"?
Il potenziamento dell’approdo e la presenza di una strada di cantiere che attraversa Punta Secco è indispensabile nel caso si volesse realizzare un’opera del genere.

Zona Carlo Alberto
La zona colorata in verde (vedi mappale) risulta di un unico proprietario, il signor Moreschi Emilio.
Come mai si è realizzata una “STRADA di cantiere” a mare quando il percorso poteva essere realizzato sui mappali 346/344 (sempre dello stesso proprietario)?
Ciò avrebbe evitato di realizzare l’invasiva pista di cantiere (vedi immagini).
L’esproprio verosimilmente avvenuto solo sul mappale 112 (stesso proprietario) comporta inevitabilmente un acceso facilitato alla costruzione (indicata come “Rudere” nel mappale) e con quale destinazione d’uso? E’ anche questa una compensazione?
L’esproprio comporta inoltre l’inutile arretramento della strada rispetto all’attuale sentiero comunale (non sarebbe stato necessario nessun esproprio se il percorso originario fosse stato rispettato), ma in tal modo il nuovo percorso risulta molto utile per l’eventuale recupero del suddetto rudere.
Si sono inoltre progettate delle massicce scogliere che diventano inutili dal momento i cui il sentiero viene arretrato e quindi elevato dal mare.
Non è che le massicciate sono funzionali per realizzare la pista di cantiere che poi diventa permanente?

Più si guarda e più tutto porta a pensare ad una “URBANIZZAZIONE” , non dichiarata per ora, della zona Carlo Alberto / Befettuccio e all’uso di risorse pubbliche per finalità anche indirette a favore di PRIVATI.

21 commenti:

  1. dopo queste affermazioni siete
    moralmente obbligati a pubblicare tutte le smentite che seguiranno con la relativa documentazione a sostegno.

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  3. per franca !!!!!
    le preciso che questo progetto e' stato condiviso con tutti gli abitanti dell'isola palmaria ( meno 1 famiglia , ed abbiamo capito il motivo , visto che vanta diritti su terreni che invece sono risultati demaniali !!! )
    gli isolani e i responsabili del comune di portovenere che hanno approvato il progetto non sono affatto lestofanti, come lei sostiene, ma persone che vogliono il bene e la salvaguardia dell'isola, mentre i VAS vogliono che rimanga selvaggia
    ed esposta alle distruzioni delle mareggiate.
    la invito pertanto a rettificare quanto ha scritto ed a scusarsi per l'offesa .

    mauro toselli isola palmaria

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  4. Ad oggi abbiamo racolto più di 1000 firme di persone indignate per quanto sta accadendo all'Isola Palmaria PATRIMONIO di TUTTI. La gran parte degli spezzini che sono venuti a consocenza del progetto sono preocupati. Putroppo ancora oggi pochi sanno di quanto sta accadendo a causa di una strategia di disinformazione ad opera del Comune.
    Il signor Toselli come residente è favorevole perchè al progetto sono collegati opere per allacciamenti di luce, gas e fognature.

    Il problema che Toselli ripete, senza argomentare, relativo all'erosione è un FALSO:

    * l'erosione riguarda solo i punti dove sono oggi poste le passerelle (qui si che servirebbero dei massi per arrestare il fenomeno)

    * tuttavia il sentiero verrà arretrato di 3 metri per cui i massi sono completamente inutili

    * in zona Befettuccio il sentiero passa oltre il bancone di roccia a 20-30 metri dal mare!
    ma di che erosione stiamo parlando!

    Le foto sul BLOG documentano il tutto.

    Una persona che conosce la Palmaria può affermare cose del genere (sempre supportate da punti esclamativi a mai da argomentazioni) solo se in mala fede.

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  5. per comitato salvaguardia isola Palmaria;

    1) gli isolani sono favorevoli al progetto perche',conoscendo l'isola molto meglio dei VAS,sono sicuri che e' finalizzato a salvaguardarla e a renderla piu' vivibile.
    gli allacciamenti contemporanei di acqua e gas sono solo un'integrazione di un altro progetto per fare una giusta sinergia ( tempi di sviluppo e costi ).
    2)in zona Befettuccio (punta Carlo Alberto ),il sentiero che passa a circa 25 metri dal mare , e' purtroppo gia' crollato e quindi non percorribile ( il progetto prevede il ripristino in sicurezza )
    mauro toselli isola Palmaria

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  6. Ci passo quasi agni settimana dal quel punto per fare il periplo dell'siola.
    Il sentiero passa su un bancone di detriti largo più di 50 metri perfettamente stabile. C'è solo un tratto di circa 5 metri, stretto da mettere eventualmente in sicurezza, a ridosso della punta.
    Attualmente tutto il percorso è PERFETTAMENTE PERCORRIBILE e non vi è stato nessun crollo.
    Mi preoccupano molto invece il lavori che ho visto già realizzati fino ad oggi (macchia meditteranea rasa al suolo, strade di cantiere, ecc.)

    Andrea Torri

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  7. FORSE SAREBBE MEGLIO CAMBIARE IL NOME DELL'ISOLA: NON PIU'PALMARIA MA PALMARIA DEL CEMENTO
    GRAZIE PER LO SCEMPIO CHE NE VERRà FATTO.
    NON SO COSA PENSARE MA SO BENE COSA VORREI DIRE!!!
    UN PARADISO RIDOTTO AD UN INFERNO
    ANCORA GRAZIE A CHI PENSA CHE QUESTA SIA UNA COSA GIUSTA!

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  8. E' triste constatare che le amministrazioni sono del tutto disinteressate a recuperare e salvaguardare l'esistente!
    Questa è la dimostrazione che i parchi e i vari enti ad essi servono solo a ottenere finanziamenti che vengono spesi per interessi più privati che pubblici, invece di salvaguardare realmente i siti.

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  9. Preferivo di certo lo SCHELETRONE a questo nuovo progetto invasivo, che cambierà totalmente la costa così bella e selvaggia...si selvaggia bella al naturale. Come si conviene ad un sito protetto. Almeno così credevo che fosse..
    Gabriella Antoni

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  10. Sono daccordo: MEGLIO LO SCHELETRONE
    Teresa Bonamini

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  11. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  12. Buongiorno,
    non so se è arrivato il mio commento sul vostro blog, o come altro si chiama. Lo ripeto: sono daccordissimo con la vostra iniziativa, solo dissento nel definire l'isola di Palmaria un luogo incontaminato. Da secoli è frequentata in maniera massiccia, gli accampamenti della M.M., i bagnanti (scaldabagni e reti di letto sulla battigia), le capre che devastano la flora locale, per non parlare delle fortificazioni. Insomma un luogo supercontaminato, quindi evitiamo la demagogia e l'ipocrisia. Noi amanti della natura non ne abbiamo bisogno e dobbiamo essere molto più razionali e scientificamente corretti.
    Ubaldo Ricci
    Vicepresidente Società Naturalistica Spezzina- Coordinatore del progetto di studio sull'Aquila reale sull'Appennino settentrionale e sulle Alpi Apuane.

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  13. Uno dei commenti arrivati sul Blog ha motivato la suscettibilità di un visitatore. La situazione venutasi a creare poteva far sollevare "polveroni", questa volta artificiali, in un momento particolarmente delicato (prossima sentenza del TAR) con un potenziale oscuramento dei fatti concreti. Il Comitato a maggioranza ha pertanto preferito, senza entrare nel merito, oscurare invece il commento incriminato. Da questo momento è riaperto lo spazio "commenti".

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  14. la passerella pedonale posta sotto la" casa del
    pescatore" regolarmente utilizzata sino a ieri,
    è stata demolita.Era sopravvissuta alle forti
    mareggiate di fine dicembre senza danni,a riprova
    che la erosione marina non la riguardava e non
    era il problema di quel tratto di costa.Si spera quindi non venga attribuita ad una forza naturale
    ciò che una squadra di tre uomini ha compiuto.
    enrico pandolfo

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  15. per enrico pandolfo da mauro toselli ;
    in relazione al tuo commento voglio evidenziarti che anche il Comitato salvaguardia isola Palmaria sostiene che le passerelle sono a rischio crollo e necessitano di massi di protezione per arrestare il fenomeno di erosione delle mareggiate !!!!!!!!!!1

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  16. Signor Toselli,
    lei ed i residenti della Palmaria siete favorevoli all'accordo tra Comune e privati per il recupero di volumi presso Villa S.Giovanni?

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  17. ca comitato di salvaguadia isola palmaria
    da mauro toselli

    non siamo assolutamente favorevoli al protocollo di intesa firmato dal Comune di Portovenere ( delibera n 48 del 17/04/09 )
    e lo abbiamo evidenziato con un articolo su
    " cittadellaspezia"

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  18. Buongiorno,
    ieri sera il presidente dell'Associazione Artigliè è intervenuto ad un incontro a Sarzana sul problema Palmaria espriemnto il forte impegno in merito della suddetta associazione: sensibilizzazione pubblica, finanziamento del ricorso al TAR, azioni legali....
    Quello che invece mi sembra di aver ravvisato nel tempo è un tentativo di "cavalcare" l'argomento con scarso impegno in azioni concrete (vedi caso del ricorso).

    In particolare mi stupisce come da un lato a livello TEORICO l'Artigliè osteggi il progetto e dall'altro abbia tra i suoi soci fondatori:

    *l'EX presidente di Italia Nostra che conosceva direttamente il progetto da tempo non sollevando mai il problema

    * un consigliere comunale che fa parte della maggioranza nel Comune di Portovenere

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  19. Grazie di cuore a tutti quelli che stanno facendo qualcosa per salvaguardare l'isola, bella perchè selvaggia e naturale.Non mi convincono proprio, signor Toselli, i suoi tentativi di giustificare l'operato dell'amministrazione comunale.Mi perdoni, ma io non ci vedo il bene dell'isola, ma il tornaconto di pochi. Quello che ho visto ultimamente lascia prevedere danni irreversibili ad un luogo di un fascino suggestivo, patrimonio di tutti coloro che amano posti tranquilli e non cementificati , così rari nelle nostre coste aggredite dalle speculazioni.

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  20. se quanto pubblicato in questo blog fosse falso
    come mai i firmatari del documento contenuto nella delibera n°48 del 17-4-2008 non hanno smentito?
    Se il progetto fosse così indifferente al territorio,perchè,se pur con ingiustificato ritardo,Italia nostra ha presentato due esposti in Procura?
    In realtà si vorrebbe mettere il bavaglio a una voce che nel solo mese corrente ha avuto 1200
    contatti e che in una sottoscrizione ha già raccolto oltre mille firme.

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  21. Buon giorno a tutti,

    incuriosito dalla notizia appresa ieri sul periodico settimanale "spezia e provincia", ho letto questo interessante blog e vorrei brevemente dire la mia opinione:
    sono un frequentatore della Palmaria da 30 anni e anche se preoccupato per una cementificazione massiccia e (forse) selvaggia vorrei ricordare a tutti il degrado, la sporcizia, l'impraticabilità del tratto "locanda lorena-terrizzo-zona ex scheletrone-carlo alberto.
    Per sintetizzare insomma: se questo tratto sarà migliorato, pulito, curato e valorizzato, sebbene con l'intervento dell'uomo, la Palmaria, che è molto di più di questo tratto, potrà continuare ad essere la bellissima Isola che tutti noi spezzini amiamo, con una zona (questa) migliorata.
    P.S. A voi piace l'insediamento dell'Areonautica? Facendo il famoso giro a piedi della palmaria l'anno scorso a marzo, passando di lì mi sono sentito in una baraccopoli.
    Saluti e sostegno a tutti coloro che amano la Palmaria.

    Carlo Alberto

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