venerdì 16 luglio 2010

Istituzione dell'Area Marina Protetta - Quale partecipazione pubblica?

Il giorno 12 luglio è stato illustrato al pubblico dal Presidente del Parco di Portovenere, sig. Pistone, il regolamento dell’area marina protetta del Parco stesso.

Il giorno 16 il regolamento sarà approvato dal Consiglio Comunale ed il giorno 17 (come da locandine già esposte) sarà inaugurata l’area marina dal Governatore della Regione Liguria Burlando.

Alla faccia della partecipazione e della consultazione popolare.

Il Parco non dovrebbe avere, tra l’altro, un Consiglio Direttivo di indirizzo (ad oggi non ci risulta mai nominato) come da legge 6/12/91?

Poiché però è prevista una gita con trasporto gratuito aperta a tutti (speriamo visti i costi) con relativo pranzo (abbiamo dei dubbi che questo sia aperto a tutti) invitiamo coloro che seguono il nostro BLOG a partecipare a questa gita e prendere visione dei lavori ad oggi realizzati e, se vogliono vedere bene, anche di quelli che sono ancora da realizzare.

Pubblicheremo comunque a giorni documentazione fotografica dettagliata dei:

- lavori eseguiti
- raffronto con progetto
- lavori da eseguire dichiarati e non


Comitato per la salvaguardia dell'Isola Palmaria

10 commenti:

  1. Ho partecipato sabato all’iniziativa del Comune e del Parco di Portovenere denominata “una piscina naturale” contento di poter finalmente nuotare liberamente verso la Palmaria. Munito di maschera mi sono tuffato entusiasta di esplorare i fondali marini per tutto l’anno preclusi dal nefasto transito del sempre maggior numero di natanti. Mi tuffo e noto che l’acqua è estremamente torbida e non si vede praticamente niente. Pazienza nuoterò senza vedere un bel niente. Ma dopo poco noto che il mare è SPORCHISSIMO, sporco di sostanze non naturali (schiuma, residui di qualche scarico,…).
    Vengo a sapere che tale in tale giornata è stata inaugurata proprio in tale zona l’area marina protetta.
    Mi domando se i vari Pistone, Nardini, Burlando che hanno celebrato l’evento, prima di andare a mangiare in qualche bel ristorante, abbiano dato un’occhiata alla qualità del mare! Poi mi dicono che a Portovenere, come in tanti altri posti, non esiste un depuratore e tutto viene scaricato al largo. Evidentemente quando la corrente “tira” verso terra arriva di tutto. Mi domando anche se i lavori di dragaggio per i nuovi allacciamenti delle fognature per la Palmaria non abbiano alterato un delicato sistema naturale. Insomma da un lato si fa la riserva marina ci si vanta di salvaguardare l’ambiente e dall’altra si scarica in mare di tutto senza investire per realizzare un depuratore!. Un’ultima nota: ho attraversato e fatto due passi alla Palmaria per vedere i famigerati lavori per il camminamento. Per ora non è stato fatto nulla che abbia alterato in modo evidente l’ambiente. Tuttavia mi domando a cosa serva quella stradicciola, che da Punta Secco porta a verso Carlo Albereto, porta verso il nulla. Forse al posto della macchia mediterranea qualcosa si farà….c’è tanto spazio!

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  2. Floriana Bottaluglio 19, 2010

    Buongiorno,
    a proposito dell’ultimo blog pubblicato relativo all’approvazione dell’area marina protetta nel Parco di Portovenere avrei 4 domande da porre:agli autori (anonimi) del blog

    1)Perché l’ammistrazione di Portovenere non avrebbe dovuto approvare un regolamento per la tutela delle aree a mare che-senza essere vessatorio per gli abitanti – proteggesse la flora e la fauna marina dall’uso indiscriminato del mare?

    2)Perché si dice che tale regolamento non è stato partecipato?
    Come è noto (per i dettagli dei documenti si può andare sul sito del comune di Portovenere o sul sito del Parco) l’iter per questa approvazione è stato lungo e con numerosi contributili:: dall’approvazione del 2001 dei Parchi regionali al Piano del Parco di Portovenere del 2007 ecc…
    Molte sono state le osservazioni fatte da singoli e da associaazioni recepite nei passaggi successivi.
    Per il regolamento dell’area Marina sono state consultate decine di associazioni tra ambientaliste e sportive i cui nomi sono stati elencati tutti nella seduta del Consiglio Comunale del 16 luglio all’atto dell’approvazione.

    3) Perché in un blog come questo in cui si vorrebbe (giustamente) ristabilire la verità delle cose, gli organizzatori e larga parte di coloro che scrivono non si qualificano? (non è sufficiente aver pubblicato i nomi dei firmatari dell’appello)

    4) e infine: saranno pubblicate queste 4 domande? E qualcuno mi risponderà?

    Grazie,

    Floriana Botta (né Dafne, nè Ondina , né Pincopallina)

    P.S. vorrei segnalare,come contributo informativo per chi non ne è a conoscenza, che tutti i progetti relativi ai lavori sulla Palmaria nonché le foto aggiornate, sono da tempo consultabili sul sito:www.scheletrone.it

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  3. caro Michele

    l' istituzione dell' aria marina di Portovenere sta al mare sporco ( leggi mancanza di depuratori .. anche le 5 Terre ne sono sprovviste) come l' abbattimento del www. scheletrone sta ai progetti di cementificazione più o meno evidenti di cui sarai sicuramente a conoscenza giacchè frequenti questo blog e considerata la tua " tendenziosa" considerazione finale ..
    In altre parole: si attenziona l' aiuola fiorita per non parlare di che ci sta intorno ...


    con amicizia
    Cucciniello Corrado
    Comitato per la Salvaguardia dell'Isola Palmaria

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  4. Vedo che il commento di F.Botta,è stato subito pubblicato,non per smentirla ma per la regola di questo blog.L'autrice si autorizza atteggiamenti moralistici,nel giudicare i pochi interventi anonimi,che non trovano riscontro nel suo stato. Ricordiamole quanto frequente sia in saggistica ed in letteratura il ricorso allo pseudonimo,la vera discriminante è la qualità dei contenuti. Sembra di leggere nella critica all'anonimato, la incapacità a controbattere dialetticamente le idee espresse e documentate.Si ricorre allora ai roghi degli eretici,non al dialogo.Nel suo ruolo di consigliere comunale,le chiedo e vi chiedo se non sia assai più pericoloso dell'anonimato ,la
    quotidiana dolosa mancata trasparenza nella divulgazione degli atti amministrativi del Comune.
    Le chiedo e vi chiedo se non sia più grave dell'uso di un pseudonimo,l'intitolare atti amministrativi in modo non intellegibile in modo che i cittadini non ne comprendano il contenuto.
    Vi chiedo se non sia più anonimo presentarsi con un programma elettorale e poi non appena eletti disattenderlo sistematicamente. Nell'impeto di voler far la morale,l'autrice ha confuso i contenuti di due differenti blogs:quello di Preve su Repubblica e quello del ComitatoPalmaria. Due realtà differenti ma si spera illuminanti nel divulgare notizie e documenti. 3° Nel post scriptum si citano con enfasi le foto del blog del Comune,che dovrebbero fornire un corretto ed aggiornato diario dei lavori in corso sull'isola Palmaria.Si impone far rilevare che mancano le foto di prima del "RISANAMENTO" e le foto della costa devastata dagli escavatori,cosa che la Regione aveva proibito di attuare.

    Anonimamente mi firmo Enrico Pandolfo

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  5. Salve,
    in riferimento all'intervento di Floriana Botta (consigliere del Comune di Portovenere) vorrei fare alcune riflessioni/domande.
    E' vero, in linea di principio, che strumenti giuridici che aumentano la tutela dell'ambiente devono essere giudicati positivamente. In particolare l'area della riserva marina ricade in una zona di notevole pregio ambientale caratterizzata da un elevato grado di biodiversità (ambienti a posedonia, rocciosi, sabbiosi, ...). Tuttavia la valutazione deve essere sempre data dopo aver analizzato gli elementi nello specifico. In alcuni casi le riserve naturali possono rappresentare solo un sistema di gestire con maggior autonomia determiante aree ovvero strumenti per fare cassa (rilascio permessi, licenze, ecc.). Non ultimo il caso del Parco/Comune di Portovenere che ha ottenuto un finaziamento pubblico di ben 1.5 mln di Euro finalizzato alla riqualificazione ambientale dell'Isola Palmaria. In realtà, al di la dei giudizi di parte, si sta realizzando un camminamento/strada e piazze/belvederi che hanno ben poco a che vedere con la tutela dell'ambiente naturalistico.
    Mi lascia perplesso inoltre, come afferma il sign. Michele, come si possa tutelare un'area marina ignorando il problema, sepur complesso e comune ad altre zone, della realizzazione di un depuratore.

    In sintesi quello che le chiedo è se è già disponile su internet, ovvero quando lo sarà, il REGOLAMENTO dell'Area Marina Protetta, in modo da poter valutare da parte di tutti di cosa effettivamente si tratta. Per ora ho solo letto una dichiarazione del sindaco Nardini che affermava che "pochi sono i divieti e le limitazioni introdotte". Se i divieti sono pochi anche il grado di tutela penso ne risenta.

    Grazie,
    Nicola Bracco

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  6. a Porto Venere la presentazione del saggio"La colata"che poteva essere l' occasione per un
    dibattito con gli amministratori presenti sulle
    locali colate di cemento,si è risolto,in un silenzio assordante.Invano il giornalista Preve' coautore del libro, aveva fornito ampi spazi alla discussione.
    La scritta"parla con noi"che campeggiava nelle promesse elettorali,assume ora un significato sarcastico.L'errore di allora di appendere lo striscione al muro di un cimitero assume oggi il significato di una predizione.
    Provate voi a parlare con i morti!
    Enrico Pandolfo

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  7. Sandra Alloriluglio 30, 2010

    Concordo sull'occasione mancata dall'Amministrazione di Portovenere di sfruttare la presenza di Marco Preve per intervenire e eventualmente chiarire i tanti dubbi sui vari lavori in corso.
    Anche il bell'incontro con Milena Gabanelli poteva aver previsto uno spazio ( del resto sollecitato dalla stessa )per un qualche serio dibattito.
    Quando si ha l'opportunità di avere a portata di mano persone non solo preparate ma anche intellettualmente oneste, come credo proprio lo siano i due giornalisti ospitati a Portovenere, sarebbe stato interessante poter dar vita ad un confronto di idee.
    Trovo che certi non comprensibili silenzi da parte degli Amministratori, o il ricorrere, in altre occasioni , a toni risentiti, quando non offensivi ,non aiutino a comprendere e giustificare certe scelte ( per non parlare dei toni autocelebrativi sfoderati in qualche circostanza). Limitare o liquidare il dibattito su argomenti di interesse pubblico inerenti il territorio, non fa altro infatti che rafforzare dubbi e perplessità in tanti cittadini non indifferenti alla salvaguardia dei beni che la comunità dovrebbe tutelare.

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  8. Floriana Bottaluglio 31, 2010

    Vedo ora che il mio commento e` stato pubblicato celermente e vi ringrazio.

    Per Nicola Bracco: sicuramente il Regolamento delle Aree Marine Protette del Parco avra` un`ampia pubblicizzazione (non ho visto ma forse sul sito del Parco c`e` gia`). Ovviamente i regolamenti si fanno per essere divulgati (e si spera rispettati). Per quanto riguarda l`elenco delle molte associazioni che sono state consultate per stilare il nuovo Regolamento -come dicevo prima- i loro nomi sono stati tutti letti in Consiglio Comunale il 16 luglio. Nel nuovo sito internet del Comune sono pubblicate tutte le delibere di Consiglio ed anche tutte le Delibere di Giunta.

    Per E.Pandolfo: Certo e` noto ~~quanto frequente sia in saggistica e letteratura il ricorso allo pseudonimo>. Appunto: in saggistica ed in letteratura.

    Un ultima domanda:Qualche mese fa questo Comitato ed altre associazioni scrissero una lettera a varie Sovrintendenze Regionali per avere dei chiarimenti sui lavori sulla Palmaria.

    Venne risposto con una lettera lunga e dettagliata che, a mio avviso, spiegava molto bene le modalita` e le finalita` di tali lavori. La lettera e` stata firmata dalla Sovrintendenza ai Beni architettonici e Paesaggistici, Arch. Rossini,dalla Direzione per la Pianificazione Territoriale. Arch Lorenzani, dalla Direzione per i Beni Culturali e Paesaggistici, arch Melara, nonche` dal Sindaco di Portovenere Massimo Nardini.

    La lettera era indirizzata a molte associazioni tra cui i Comitati di Salvaguardia, Italia Nostra ed anche quelle locali come la Posidonia e L`Artiglie`, ma non mi risulta che sino ad ora sia mai stata divulgata.

    la domanda e`: Perche` il parere esplicitamente espresso dai massimi garanti paesaggistici ed ambientali della Regione Liguria, non e` stato reso noto dalle associazioni che l`hanno ricevuto? Forse le persone potevano avere un termine di paragone ``Istituzionale`` e farsi un`idea piu` chiara, e obiettiva, sull`intervento in Palmaria

    Grazie di nuovo,

    Floriana Botta.

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  9. ..la consigliera F. Botta dimentica di dire che le delibere di Giunta fruibili sul sito del comune di Portovenere vanno dal 2002 al 2009 e quelle di consiglio dal 2002 al 2006. Pertanto chi dovesse esercitare un ' azione legale potrebbe farci la birra ..
    Quanto alla lettera di risposta delle "massime autorità di tutela del paesaggio ect" che danno
    -ad avviso della consigliera F. Botta un' idea chiara obiettiva dei lavori in Palmaria- consiglio chiunque senta il bisogno di leggerla di andare prima sul posto accompagnato da taluni esponenti dei comitati che hanno seguito i lavori e conoscono tutti i dettagli del caso.
    Se le cause ancora in corso non fermeranno il progetto Kipar purtroppo avremo riscontro che i timori di chi ha davvero a cuore le sorti del territorio erano fondati .. e sicuramente a certa leziosa prosopopea si sostituirà il beffardo compiacimento del vincitore.

    Cucciniello Corrado Comitati spezzini

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  10. Salve, è da parecchio che non visitavo il sito e... come al solito, molti discorsi da parte di chi dovrebbe vigilare e non vigila. Ho ripreso ad andare sull'Isola e purtroppo ho avuto modo di constatare che quanto dissi tempo fà ad alcune persone che incontrai, ed interessate alla salvaguardia della loro casa, leggasi Saladero, si sono in parte avverate; mi spiego meglio, era fine maggio, in compagnia di alcuni amici, siamo sbarcati sull'Isola e si è fatto un giro in tutta l'area del cantiere; la prima cosa che notai, manifestandola immediatamente alla compagnia, è stato il posizionamento di quei massi che avrebbero dovuto contenere le eventuali franee che ne giro di pochissimo tempo si sarebbero dimostrati insufficienti e dannosi. Orbene quei massi sono stati posizionate in maniera tale che il contenimento è di la da venire, poichè nella zona della "Casa di sasso", del rudere e proseguendo verso Carlo Alberto hanno, nel giro di circa un mese, già esaurito il loro compito; infatti la terra "levigata" a declivio lungo la strada (non sentiero) ha già superato la barriera di massi e la terra e i sassi sono oltre ed in particolare a Carlo Alberto la scogliera è già piena di sassi rotolati. Proprio oggi, viste le condizioni del tempo, mi sono divertito a fare delle piccole barriere, recuperando i sassi che si trovano sulla scogliera, per fare in modo che la terra che continuerà a calare possa, per quanto possibile, andare a riempire quelle voragini, tra un masso e l'altro. E' vero, i lavori non sono ancora finiti ma come si suol dire, se il buongiorno si vede dal mattino Auguri!!!!!
    Dimenticavo per effettuare i lavori (o scempio) occorre tempo ma per mantenere l'area pulita dai rifiuti lasciati dai "buontemponi" basterebbe molto poco senza doversi affidare sempre a chi, con un pò di volontà, cerca di tenere decente un'oasi che per il Comune è solamente un peso.

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