lunedì 21 giugno 2010

Relazione Revisione VIA

REVISIONE DEL PARERE STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE REGIONE LIGURIA G.G.R. N. 1051 DEL 21/09/01 PER L’INSTALLAZIONE DI UN PONTILE GALLEGGIANTE DEL CONDOMINIO VILLA SAN GIOVANNI – ISOLA PALMARIA PORTOVENERE ( SP )


1. Premessa

I lavori di riqualificazione ambientale dal Terrizzo e Beffettuccio ( progetto approvato di Comune e Regione ) ed ai quali fanno riferimento anche i richiedenti la VIA, sono definiti di “interesse pubblico” e quindi prevedono espropri dei terreni privati sui quali andavano effettuati.

Per arrivare ad espropri con “accordi bonari” la delibera nr. 17 del 17/4/2009 per quanto attiene la proprietà del Condominio Villa San Giovanni e dell’Immobiliare Villa San Giovanni prevedeva un parere positivo all’allungamento del pontile ed al trasferimento dei volumi delle tettoie della Villa stessa rimandando comunque l’attuazione di tale accordo ( per ora solo di occupazione dei terreni da espropriare ) alle regolari autorizzazioni quali modifica del PUC e nello specifico richiesta VIA.

Tale concetto era ribadito dagli AVV. MAUCERI ( Comune ) e AVV: SOMMARIVA (Regione ) in sede di discussione del ricorso al TAR presentato da una Associazione ambientalista ( VAS ).

A parte la considerazione che tale “scambio” per valore delle concessioni presente a nostro avviso aspetti discriminanti e censurabili, sotto l’aspetto amministrativo e nel merito sono in corso accertamenti riguardo la “legittimità” degli “scambi” stessi, tutte le delibere non entrano nel merito della valutazione della compatibilità ambientale degli interventi.


2. Importanza storica del molo

Si allega breve nota storica fotografica del molo esistente con fotografie e riproduzioni che ne descrivono l’evoluzione nel tempo.




Anche dal punto di vista storico l’allungamento dell’attuale pontile in pietra con un pontile sia pur galleggiante in legno ( e plastica ) snatura completamente il valore architettonico dell’insieme e con l’approdo di barche sino a 10 metri toglie completamente la visuale del complesso Villa San Giovanni.


3. Nel merito:

- la delibera Regionale nr. 1051 del 21/09/2001 avente per oggetto “procedura di Via Regionale “sistemazione di un pontile galleggiante all’Isola Palmaria” negava la compatibilità ambientale dell’opera per tre seguenti principali motivi:

A) vicinanza con la limitrofa mitilaria
B) interdizione di uno specchio d’acqua per ragioni di sicurezza e salute
C)
uso balneare del breve litorale interessato al progetto



Punto (A) non risulta nessun spostamento delle mitilaie rispetto alla situazione del 2001.

Si allega visure aeree satellitari della situazione attuale.


Da misurazioni effettuate risulterebbe che la distanza fra la testa del nuovo pontile e la mitilaia più vicina sia di 50 metri circa che si ridurebbe a 40 metri considerando uno stazionamento di una barca di 10 metri. La situazione non risulterebbe pertanto sostanzialmente modificata rispetto ai rilievi del 2001 che hanno motivato la non concessione della VIA.

Punto (B) non risultano assolutamente modificate le condizioni che hanno determinato la negatività nel 2001 alla compatibilità ambientale. Anzi la situazione è peggiorata con attracco di barche sino alla lunghezza di 10 metri e con allargamento della zona interessata dagli attuali 191 mq ai 335mq richiesti.

Punto (C) il progetto di recupero paesaggistico citato e in corso di realizzazione è definito “opera pubblica” e prevede tra l’altro il completo utilizzo alla balneazione degli arenili a fianco del molo esistente.
Si richiama la fotografia satellitare già allegata dalla quale si evince chiaramente il possibile utilizzo a “spiaggia” degli arenili laterali al pontile esistenti e l’elaborato ( tav. 2a ) del sopracitato progetto che prevede lo spostamento del camminamento sulla battigia nella retrostante area ( di proprietà del Condominio San Giovanni e fino ad allora interessata da un pregevole canneto ) per il recupero totale alla balneazione dell’arenile.



La balneazione con l’allungamento del pontile ed il transito di barche sino a 10 metri risulterebbe assolutamente compromessa vanificando il progetto di recupero ambientale in atto ed in particolare la sua valenza di “opera pubblica”.


4. Considerazioni sulla “necessità” di utilizzo di un nuovo pontile per il “Condominio Villa San Giovanni”

Le unità immobiliari facenti parte del Condominio risultano attualmente essere 9. L’ultimo frazionamento è avvenuto nel 1984. In pratica la Villa è passata nel tempo da unità immobiliare monofamiliare o bifamiliare ad unità multifamiliare.

Si deve notare che gli attuali proprietari fanno parte di nr. 4 “famiglie” imparentate fra loro con i relativi successivi frazionamenti ( ROSSI – BECONCINI – AMBROSI – CIAVOLINO ).
La concessione demaniale ancora in atto e rinnovata a detta dei richiedenti nel 2007 prevede l’ormeggio all’attuale pontile di nr. 3 barche da 6 metri e nr. 3 da 4,5 metri.

Vista la situazione “immobiliare” ( anche attuale ) non si ravvisa assolutamente la necessità anche per ragioni di sicurezza di ampliare il pontile. Anche perché se un condomino acquista una “barca” da 20 metri bisognerebbe forse adeguare il pontile a tale necessità?

Per le ragioni sopra esposte si richiede pertanto di confermare il parere negativo già espresso da codesto ufficio nel 2001 anche perché esistono valide soluzioni alternative che di seguito elenchiamo:

- con la realizzazione del nuovo progetto di “riqualificazione ambientale” viene reso facilmente agibile un sentiero / strada ( larghezza media 2,2 metri ) che collega il Terrizzo con il SECCO passando davanti a Villa San Giovanni
- vengono altresì previsti tre radicamenti sotto la LOCANDA LORENA ( allegto nr. 9) per pontili di ormeggio barche per ( a detta dello stesso Sindaco di Portovenere) abitanti dell’ISOLA PALMARIA
- è prevista anche la “riqualificazione futura del pontile del SECCO.

Alla luce di quanto sopra si può notare che l’approdo delle barche dei condomini della Villa San Giovanni può essere in parte spostato e concesso nei pontili realizzandi sotto la LOCANDA LORENA e sul pontile del SECCO ( distanza massima 70 metri ).

Tale soluzione lascerebbe usufruibile per la balneazione l’unico tratto lasciato “libero” in tal senso e cioè proprio gli arenili adiacenti l’attuale pontile senza modificazione di un sito di grande valore storico – architettonico.

Ultima osservazione: dalla fotografia satellitare adiacenti al pontile risultano colture di POSEIDONIA e di MATTEMORTE sempre di POSEIDONIA.

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