martedì 2 marzo 2010

Trasparenza e pubblicità degli atti amminsitrativi

Pubblichiamo integralmente la sentenza TAR del 06/02/2010 ( Ricorso VAS ).

La pubblichiamo volentieri perché dalla stessa si possono trarre utili insegnamenti in relazione anche alle recenti polemiche sorte sulla trasparenza e “pubblicità” degli atti amministrativi in genere.

La sentenza in sintesi non entra nel merito
del ricorso ma dichiara lo stesso “irricevibile per tardività” in quanto proposto a termini di legge scaduti. Infatti il TAR rileva che: il progetto è stato presentato sulla stampa ( Secolo XIX del 15/8/2008 e Repubblica Regionale del 15/03/2008 ) la delibera ( ma non il progetto ) è stato esposto all’albo Pretorio dal 14/11/2008 al 29/11/2008.

Abbiamo recuperato gli articoli della stampa che riproduciamo. Sfidiamo chiunque a capire dagli stessi entità dell’intervento, impatto ambientale ecc, del progetto presentato. Rimane ed è incontrovertibile anche se non materialmente verificabile a posteriori, l’esposizione all’Albo Pretorio Comunale della delibera 08/11/2008 n. 181 del progetto dal 14/11/2008 al 29/11/2008 termine questo dal quale decorrono i termini per un eventuale ricorso.

Notiamo però:

*) il progetto è stato pubblicamente presentato in piazza BASTRERI a PORTOVENERE con diapositive e soprattutto pubblicizzazione dell’abbattimento dello Scheletrone in data 13 agosto 2009 da LEGA AMBIENTE e dal COMUNE.

*) Stefano Sarti Presidente Regionale di LEGA AMBIENTE ha ufficialmente dichiarato per iscritto che sino al 13/8/2009 non conosceva se non vagamente il progetto e che solo in tale occasione né è venuto a conoscenza completa e diretta.

*) In data 15/9/2009, il Comune di Portovenere indiceva prima riservata alle Associazioni poi pubblica un’assemblea nella Sala Consigliare del Comune nella quale veniva illustrato dai progettisti il progetto. In tale occasione tutte le Associazioni ambientaliste esprimevano pareri contrari.

*)Le “esposizioni” comunali dal 13/8/09 e del 16/9/2009 sono “ad abundantiam” e consapevoli che i termini per eventuali ricorsi erano ormai scaduti?

*)Sembra quindi che se un amministratore con quattro Consiglieri approva un progetto, espone all’Albo Pretorio la delibera ( ma non ovviamente il progetto ) dopo 60 giorni i giochi sono fatti.

Cittadini andate tutti i giorni a visitare gli Albi Pretori ed a chiedere gli atti amministrativi a costo di passare da “rompiballe”.


Ma a chi quindi il Sindaco di Portovenere ha illustrato nel 2008 il progetto?

LEGA AMBIENTE dichiara di esserne venuta a conoscenza solo nell’Agosto 2009 tutte le altre Associazioni ambientaliste nel Settembre 2009, tanto è vero che in tale data hanno richiesto copia del progetto e degli atti amministrativi connessi che sono serviti per il ricorso al TAR.

È così che si informa la cosiddetta Società Civile su un progetto che riguarda un sito UNESCO – SIC e Parco Regionale? ( e su questo ritorneremo perché ci sembra un chiaro caso di colpevole coincidenza fra controllore e controllato ).

Di fatto l’unica esposizione pubblica completa e dettagliata del progetto è stata quella di fronte ad un numeroso pubblico effettuata anche da noi il 06/10/2009 al CAMEC di LA SPEZIA. Prossima informativa sugli esposti alla Procura di VAS e ITALIA NOSTRA.

Purtroppo aspettando il responso del ricorso al Consiglio di Stato i lavori continuano
, pubblichiamo le ultime fotografie dello stato dei lavori affinchè ciascuno si possa fare un’idea di quella che per noi è un completo sconvolgimento della linea di costa dal Terrizzo al Carlo Alberto con particolare riferimento alla scogliera in mare e massicciate a terra che oltre a modificare senza ombra di dubbi ( aspettiamo smentite ) la linea di costa sembrano più a protezione di proprietà private che pubbliche.




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